Durante la consulenza gratuita con il nostro esperto di Prestiti Personali, fornirai le informazioni necessarie per fare una simulazione del tuo prestito.
Dopo averti presentato il piano di restituzione alle condizioni più convenienti per te, ti chiederà i documenti da sottoporre alla Banca erogante il prestito per poter procedere alla valutazione e darti un rapido esito.
L’erogazione del prestito sarà diretta, ovvero la banca o la finanziaria che emetterà il prestito, verserà la somma richiesta sul conto che indicherai in fase di contratto.
La restituzione inizierà dal mese successivo all’erogazione del prestito e sarà dilazionata in rate fisse, che potrai pagare tramite addebito su tuo conto corrente.
FAQ




Un Prestito Personale può avere una durata minima di 12 mesi (1 anno) e una durata massima di 8 anni (96 mesi). Si valuta la durata migliore per un Prestito Personale in fase di consulenza, in base alla somma richiesta e al tuo reddito netto mensile, in modo che la rata mensile sia sostenibile per te.


Nella prima fase simulazione del prestito e successivamente per la richiesta alla Banca o alla Finanziaria, il nostro consulente avrà bisogno del tuo documento di riconoscimento in corso di validità (carta identità o passaporto) e della tessera sanitaria.
Inoltre:
- Per i lavoratori dipendenti: ultima busta paga
- Per i lavoratori autonomi: Modello Unico comprensivo delle ricevute dei pagamenti
- Per i pensionati: CUD/Modello 730


Il prestito aziendale è un finanziamento che consente all’impresa di ottenere una somma di denaro da rimborsare a rate, con interessi, entro un periodo stabilito. Di norma sono richieste garanzie quali il Fondo di garanzia del medio credito centrale o garanzie reali . Può essere richiesto per liquidità o investimenti.
Il leasing permette di utilizzare un bene (come un veicolo, un macchinario o un immobile) pagando un canone periodico senza averne la proprietà ; al termine del contratto si può riscattare il bene pagando una quota finale.
Non sono di norma richieste garanzie in quanto il bene resta di proprietà della società di leasing.


Possono richiederlo imprese di qualsiasi dimensione, professionisti con partita IVA e società (S.r.l., S.p.A...)


Per molti finanziamenti aziendali, la garanzia può essere rilasciata dal Fondo di Garanzia per le PMI, che è gestito dal Mediocredito Centrale (MCC).
Il MCC non eroga direttamente il finanziamento, ma fornisce una garanzia pubblica che facilita l’accesso al credito, riducendo il rischio per la banca o l’intermediario finanziario che concede il prestito.
Grazie alla garanzia MCC, l’impresa può ottenere più facilmente finanziamenti senza dover offrire garanzie reali come ipoteche o pegni.


- carta d'identità in corso di validità del legale rappresentante
- tessera sanitaria in corso di validità del legale rappresentante
- ultimi due bilanci depositati o ultimi due modelli unici
- visura camerale aggiornata


Nei contratti di leasing, l’IVA viene applicata sui singoli canoni periodici e sull’eventuale prezzo di riscatto finale.
L’aliquota IVA dipende dalla tipologia del bene (ad esempio: 22% per autoveicoli e beni strumentali, 10% per alcuni immobili strumentali).


La differenza riguarda l’importo del riscatto da pagare alla fine del contratto di leasing per diventare proprietari del bene:
- Leasing a basso valore residuo
Prevede un prezzo di riscatto finale contenuto (ad esempio pari all’1-5% del valore del bene). In questo caso, i canoni mensili o trimestrali sono più alti, perché coprono una quota maggiore del costo del bene durante il periodo di leasing. - Leasing ad alto valore residuo
Prevede un prezzo di riscatto finale più elevato (es. 20-30% o più del valore iniziale del bene). I canoni periodici sono più bassi, perché una parte significativa del valore resta da pagare al termine del contratto se si sceglie di acquistare il bene.
La scelta tra alto o basso valore residuo dipende da esigenze finanziarie e fiscali, e dalla volontà dell’azienda di riscattare o meno il bene alla fine del contratto.


Nella fase di consulenza, il nostro esperto di Cessione del Quinto dello Stipendio ti chiederà le informazioni che serviranno per valutare l’accesso al prestito e fare una simulazione della rata di Cessione del Quinto. Dopo averti presentato il piano di restituzione alle condizioni più convenienti per te, ti chiederà i documenti da sottoporre alla Banca erogante il prestito per poter procedere alla valutazione e darti un rapido esito.
L’erogazione del prestito sarà diretta, ovvero la banca o la finanziaria che emetterà il prestito, verserà la somma richiesta sul conto che indicherai in fase di contratto.
La restituzione inizierà dal mese successivo al versamento e sarà dilazionata in rate fisse che saranno corrisposte non da te, bensì dal tuo datore di lavoro o dall’INPS, che le tratterranno direttamente dal tuo stipendio o dalla tua pensione e le verseranno alla banca che ha erogato il prestito.


La durata di un prestito con Cessione del Quinto dello Stipendio può durare da un minimo di 2 anni (24 mesi) a un massimo di 10 anni (120 mesi). La durata varia in base alla somma richiesta e al tuo reddito netto mensile, poiché le rate mensili possono ammontare al massimo fino ad 1/5 del tuo stipendio o della tua pensione.


Nella prima fase di calcolo della Cessione del Quinto, il nostro consulente avrà bisogno del tuo documento di riconoscimento (carta identità o passaporto), della tua tessera sanitaria e delle tue ultime due buste paga, nel caso in cui tu sia dipendente, o del cedolino della pensione, nel caso in cui tu sia pensionato/a.


Il prestito con Cessione del Quinto prevede la stipulazione di una assicurazione obbligatoria, compresa già all’interno della rata fissa. L’assicurazione tutela in caso di eventi particolari, come il licenziamento o il decesso durante il periodo del finanziamento.


Nel prestito di Cessione del Quinto non ci sono costi ulteriori a quelli della rata fissa mensile, che comprende già al suo interno le spese di istruttoria, la copertura assicurativa obbligatoria e gli interessi.


I tempi di erogazione di un mutuo possono variare a seconda della banca e della tipologia di pratica. In genere, dal momento della presentazione completa della documentazione alla stipula del rogito notarile, possono essere necessari circa 30-40 giorni lavorativi.